Un anno di Last.fm

lastfm2009Eccomi qui. Come vedete dall’immagine è passato un anno esatto dalla mia iscrizione a Last.fm. In questo anno ben 23.230 canzoni sono state riprodotte dai vari iPod, iPhone e PC di casa. Questo vuol dire: 1935 canzoni al mese, 446 canzoni alla settimana, 63 canzoni al giorno, 2 canzoni all’ora. Vabbè a parte tutti sti numeri, la musica mi piace un sacco in tutte le salse. Se volete il mio account è qui. Fatevi sentire!

E voi? Avete un account su Last.fm? Se si fatevi sentire e lasciate un commento con un link. Sarò più che onorato di essere vostro amico. Non si finisce mai di imparare e non si può ascoltare tutta la musica del mondo. Magari curiosando nel vostro account scopro cose interessanti! Vi aspetto!

Fatevi sentire!

Biagio Antonacci

antonacci

Ieri sera ho assistito al teatro Regio a Parma al concerto di Biagio Antonacci. Essendo in teatro è stata una cosa un pò diversa dal solito. Nonostante non sia un amante della musica italiana è stato veramente piacevole e bello ad assistere all’esibizione di Biagio. Antonacci ha suonato di tutto, piano, chitarra, batteria, accompagnato sul palco da un altro musicista tuttofare. Il teatro poi rende più facile interagire col pubblico, cosa che Biagio è molto bravo a fare.

Insomma se dalle vostre parti dovesse arrivare il cielo ha una porta sola tour fateci un pensierino e andate a vederlo e a sentirlo!

Poesia della domenica #3

Sento il tuo respiro sulla mia pelle,
mano nella mano,
questo respiro affannoso e ribelle
che si perde nel vento lontano
come una piccola farfalla
che vola via dalla tua mano;
come una piccola palla
che rimbalzando se ne va via,
al di spora della tua spalla.
Questo non è un amore di periferia
fatto di camini e di tristezza
ma di gioia e d’allegria;
è con questa amarezza
nel mio vuoto cuore
che parlo alla fresca brezza
perchè ormai l’anima muore
non sentendo più le tue parola
che facevano dimenticare il dolore.
Ma ormai non ha più importanza,
il mio cuore è vuoto
come l’è la tua stanza,
la mia anima è muta
perchè tu non mi parli più,
perchè non sei più venuta
nel mio cuore che oramai sei tu,
ma il perchè è un segreto
che nessuno saprà mai.
I miei occhi piangono aceto
quando ti vedono in giro
con la mano ad un neonato.
Te lo dico, a te miro
se se vuoi puoi dirlo a tutti,
tutti quelli che ti stanno intorno;
anche se i miei sogni sono distrutti
non vuol tire che non ti ami
come possono fare tutti.

Poesia della domenica #2

Stanco mondo straziato dalle guerre,
che sono in ogni posto ed in ogni dove,
sono dove la gente muore e dove
le bombe distruggono le ferite.
Gente che muore con molto sangue
nelle case e nelle strade,
gente che più nulla non ode
fuorchè il proprio stomaco che langue.
Le lacrime bagnano la terra
dove sono messi i morti
e dove prima vi erano orti
dove un prato e dove una serra.
Lacrime che dissetano la morte
e che non possono salvare gli amici
ne uccelli, cani e mici
e neanche le cose andate storte.
Palazzi distrutti, macerie al suolo,
missili in cielo e carri in terra
ecco gli orrori di questa guerra
che si vuole e di cui mi duolo.
E’ ora di dire al momdo intero
che non si può stare a guardare
ma purtroppo bisogno fare
per restituire un sogno vero.
Non bastano solo le parole
e le mie sono quelle di nessuno,
ma ne basta soltanto uno
che un pò di buon cuore.
La gente muore con sofferenza
perche il mondo sa solo piangere
per non dire che sa godere
dell’arte dell’indifferenza.

Italia svegliati!

Precisazione: questo blog si chiama Opinioni in libertà.
Quella che segue è la mia personale opinione.

Eluana Englaro. Questo è il problema più grave oggi in Italia. Non la crisi, non la gente che perde o non trova lavoro, non le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. No. Il problema più grave oggi è una sfortunatissima ragazza un coma da 17 anni. Lei stessa aveva esperesso alle sue amiche che avrebbe preferito morire piuttosto che restare in coma. Oggi si fa di tutto per farla vivere. Ora vorrei chiarire alcune cose:
1- Vaticano: avete uno stato, gestitevelo e lasciate in pace l’Italia. Nulla vieta a nessuno di esprimere le proprie opinioni (lo sancisce la costituzione italiana) ma tali devono restare al di fuori del territorio di vostra competenza. Tanto per rinfrescarvi le idee: come mai qui, in Italia intendo, vi opponete tanto ai matrimoni tra gay mentre nella ben più religiosa Spagna sono possibili? Sono cristiani diversi da noi?
2- Italia: cari dipendenti, come dice Grillo, penso che le priorità siano ben altre non trovate? Il lavoro, la casa e chi più ne ha più ne metta. Scontro col capo dello stato e con la magistratura (stravolta una sentenza). Siamo la barzelletta del G8 del G20 e del G1000 se ci fosse. Siamo veramente un paese del terzo mondo, con rispetto parlando di quelli che lo sono sul serio.
3- Eluana: mi dispiace tantissimo per questa ragazza. Penso che ognuno debba decidere della propria vita; sarà poi lui a risponderne di fronte da Dio. Se la volontà di Eluana era chiara non vedo prechè non debba essere rispettata. Io stesso lo vorrei per me.
4- Italiani: per una volta pensate con la vostra testa e non con la testa di: politici, preti, vescovi, opinionisti, giornalisti ecc ecc. Per una volta provate a mettervi nei panni dei genitori di Eluana. Provade ad essere Eluana. Per una volta immedesimatevi, pensateci e rifletteteci. Molto probabilmente giungerete ad un’opinione molto diversa dalla prima. Questo processo fatelo più spesso.

Il mio dolore, dal 1992 come per Eluana e la sua famiglia, col tempo si è attenuato ma non è sparito e non sparirà mai. Loro invece se lo portano per mano giorno dopo giorno. Nessuno si merita una cosa del genere. Lasciamo che Eluana viva nei loro cuori al posto di tutto quel dolore che hanno accumulato in questi 17 anni.

Probabilmente tutto questo verrà letto da poche persone. Non importa. Questo per me è quello che andava detto. Spero che il dolore di Eluana e dei suoi genitori finisca presto.

“non può piovere per sempre” dal film Il Corvo.

Internet o non internet

Oggi mi hanno chiesto di controllare, in remoto visto che sono a casa in ferie, un computer che non riusciva a connettersi ad internet. Ho risposto che non funzionando internet in quel pc era difficile, per non dire impossiile, per me poterlo controllare. La signora dall’altra parte del telefono si è persino arrabbiata per la mia risposta. Devo assolutamente attrezzarmi per riuscire a fare una connessione col pensiero così la prossima volta anche senza internet potrò controllare il pc ribelle. Dura la vita dell’IT Manager…